Gite in Lombardia: Montevecchia e Val Curone
Incastonata tra monti, boschi e campagna, la Val Curone è perfetta per chi ama le gite in Lombardia all’aria aperta: impossibile non visitarne i luoghi vicini, tra cui le misteriose Piramidi di Montevecchia.
Gite in Brianza: la Val Curone
Situata in provincia di Alessandria sul confine tra Piemonte e Lombardia, la Val Curone è una piccola ma splendida valle circondata dal verde dei boschi e dalla campagna brianzola. Un luogo incantevole da visitare con la famiglia o con gli amici in occasione di una giornata da dedicare alla natura e alle attività all’aria aperta. Se vi piacciono le gite in Brianza, raggiungere la Val Curone e il suo territorio, incuneato tra la valle Staffora e le valli Borbera e Grue, potrebbe essere un’ottima idea. Una volta qui, goduto dello splendido paesaggio, potreste regalarvi un gustoso pranzo domenicale presso il ristorante La Camilla di Osnago.
Il Parco di Montevecchia: i sentieri
Nel cuore della Val Curone, nel territorio appartenente alla Brianza lecchese, il Parco di Montevecchia è un’area naturale protetta, habitat di numerose specie animali che vivono in libertà. Qui hanno trovato casa più di 26 specie di mammiferi, tra cui volpi, tassi e arvicole, numerosissime specie di uccelli, rettili e anfibi, tra cui, fiore all’occhiello del parco, la rana di Lateste, specie endemica oggi a rischio di estinzione. Nel Parco di Montevecchia i sentieri e i cammini che lo attraversano sono numerosi e ben segnalati: per questo è interamente visitabile da tutti gli amanti della natura che, dopo averne ammirato le bellezze, possono riposarsi al ristorante di Osnago La Camilla, poco distante e facilmente raggiungibile.
Le Piramidi di Montevecchia
Quelle egiziane, certo, sono più famose, ma non le uniche: nel territorio brianzolo e lecchese, in Val Curone, sorgono infatti incredibili costruzioni note col nome di Piramidi di Montevecchia. Si tratta di imponenti piramidi a gradoni alte dai 40 ai 50 metri e costruite tra i 3 e i 10 mila anni fa. A renderle tanto misteriose, anche il loro posizionamento, che, in senso rettilineo, richiama l’ordine delle tre stelle centrali della costellazione di Orione: lo stesso, cioè, che caratterizza le ben più celebri “sorelle” di Giza. Infatti, le misurazioni hanno svelato che le piramidi erano santuari utilizzati per determinare cicli lunari e le eclissi: luoghi magici e misteriosi a due passi da casa.