Per il pranzo di Santo Stefano, i ristoranti di Osnago e Concorezzo de La Camilla propongono menu studiati ad hoc per l’occasione. Dagli antipasti ai secondi, i piatti sono preparati con ingredienti sani e genuini provenienti anche dall’azienda agricola dell’agriturismo, rispettano la tradizione lombarda, innovandola con un tocco di creatività.
Idee per il pranzo di Santo Stefano: una giornata in agriturismo
Se siete in cerca di idee per il pranzo di Santo Stefano, ancora una volta La Camilla vi viene in aiuto con una proposta allettante e irrinunciabile. Il nostro ristorante di Osnago propone infatti un ricco menu studiato ad hoc proprio per il pranzo di Santo Stefano, con antipasti, primi e secondi patti della tradizione lombarda preparati con ingredienti sani, genuini e provenienti dalla nostra azienda agricola. A quanti invece desiderassero trascorrere un’intera giornata in agriturismo, tra cavalli, caprette e conigli, immersa nel verde e circondata da oltre 70mila ettari di parco, la nostra location di Concorrezzo è la scelta migliore: anche qui, in occasione del 26 dicembre il ristorante propone un menu speciale per l’evento appositamente studiato dal nostro chef.
Il menu di Santo Stefano a La Camilla
Le nostre location di Concorezzo e Osnago propongono, per il pranzo di Santo Stefano, un menu particolare preparato per l’occasione. A La Camilla, il menu di Santo Stefano si apre con lo spumante 771 delle Cantine Cordini servito con l’antipasto di cotechino in sfoglia su letto di crema di lenticchie accompagnato da culatello con crostini e burro e cestino di padano con carciofi, finocchi, crudité e arance. Preparato il palato, si passa ai primi: risottino con formaggio Castelmagno e nocciole e fagottino di crespella con patate profumate al tartufo nero. Di secondo, il menu prevede quindi fracosta di manzo insaporita agli aromi e accompagnata da patate al forno e dal timballo di zucca. Dopo il carrello di formaggi con marmellata, arrivano i dolci, la frutta, il caffè e il digestivo.
Chi era Santo Stefano
Pranzo di Santo Stefano: perché è un’occasione tanto importante? Cosa ha fatto nella sua vita e chi era Santo Stefano? Da sempre celebrato il 26 dicembre, Santo Stefano è stato il primo dei sette diaconi scelti dalla comunità cristiana perché aiutassero gli apostoli nel ministero della fede. Nato negli ultimi anni a.C., del santo s’ignora lo provenienza, supponendo tuttavia fosse d’origine greca. “Pieno di grazia e di fortezza” – così si legge negli Atti degli Apostoli, Stefano era particolarmente apprezzato nella prima comunità cristiana di Gerusalemme, avendo compiuto grandi prodigi tra il popolo ed essendo molto attivo anche nella predicazione. Catturato e trascinato davanti al Sinedrio dagli ebrei ellenistici, il Santo fu dapprima condannato e successivamente lapidato fuori dalle mura della città. Crollando sotto i colpi, prima di morire, Stefano pronunciò le famose parole: “Signore non imputare loro questo peccato”.